Biografia
La cultura dello spazio e l’impegno civile, due risvolti di un unico percorso artistico che si fondono elaborando una visione spirituale dell’arte: Maria Dompè è nata a Fermo il 4 marzo 1959, dopo il Liceo Artistico si è diplomata nel 1982 in scultura frequentando i corsi di P. Fazzini e E. Greco, all’Accademia di Belle Arti di Roma.
Negli anni ottanta partecipa a concorsi, nei quali viene più volte premiata: Concorso Accademie d’Italia (1981, I°premio acquisto); Concorso Nazionale dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone (1982, I°premio acquisto); “Premio Bernini” Provincia di Roma (1984, II°premio).
Nel 1985 viene invitata da Filiberto Menna alla mostra collettiva “Esprit de Gèometrie”, presso la galleria romana Il Carpine. Nell’anno 1989 la prima personale alla galleria Il Millennio di Roma, cui fanno seguito le esposizioni individuali allestite alla galleria Spazio Temporaneo di Milano (1991), all’Isola di Roma (sia nel 1992 Le Terme, che nel 1993 Donne della Bosnia), alla galleria Alberto Peola di Torino Ridotti in stracci (1995) e al Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma con Don’t forget Mururoa (1997) un intervento coinvolgente, sonoro e olfattivo. Nella personale del 1999 Alle donne di Nakiri, Maria Dompè si è confrontata con gli spazi interni ed esterni dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma. Sempre nel 1999, l’artista ha tenuto una personale al Contemporany Sculpture Center di Tokyo. Nell’anno 2000, una personale presso la galleria Grossetti Arte Contemporanea di Milano, con Daily Spiritual life: Milano. Nel 2007, nella galleria Il Segno di Roma, con un omaggio alla scrittrice e esploratrice Ella Maillart, creando una visione di paesaggi dell’anima.
Una sintonia tra il sito e la sua storia, in una sorta di intimo colloquio tra lo spazio e l’artista: “interventi nello spazio”, così definisce la Dompè le trasformazioni dell’ambiente dove l’opera nasce per il luogo e con il luogo prescelto. Il primo è stato Hymnen (1989) per la mostra “Visioni di Hymnen” nella Sala Presse del Lingotto di Torino, ideato per le musiche di K. Stockhausen, la cui vocazione scenografica ha trovato piena realizzazione nello spettacolo teatrale allestito dalla compagnia Settimo Voltaire.
Seguono molti altri “interventi nello spazio” realizzati in un arco temporale dal 1989 ad oggi, documentati da specifiche pubblicazioni. Ricordiamo a Firenze la mostra “Interni d’Artista” (Virtute e conoscenza, Palazzo Budini Gattai, 1991); le due edizioni di “Etica all’Arte” (Funda Tracta, Palazzo dei Consoli di Gubbio e Domos de Janas, Cittadella dei musei di Cagliari, 1991); a Todi “Arte in Scena”, (Summa Cavea, Nido dell’Aquila,1991).
Lo spazio, inteso come luogo, possiede un verbo, Maria Dompè ha nell’istinto la dialettica per interagire con esso.
E’ il caso, ad esempio, della prima installazione permanente, realizzata nel 1990, al museo Waldhof di Bielefeld (Germania 1990), si fonde con la peculiare storia del luogo, unitamente alla celebrazione della caduta del muro di Berlino; è il caso anche di Umi-no-Kanata-he (1991) un’opera permanente realizzata in Giappone. Dal soggiorno giapponese Maria Dompè ha tratto ispirazione per la mostra “Giappone-Italia: Giovani Generazioni” alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (1992), realizzando Camminando lungo il Kibune River, coinvolgendo l’intero ambiente dell’ala “Cosenza” della stessa Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Il messaggio artistico di Maria Dompè si evolve ulteriormente verso l’impegno sociale. La sensibilità dell’artista si arricchisce di altruismo, con implicazioni sociali e morali. La testimonianza sono i lavori realizzati per eventi artistici, tra i quali: Donne della Bosnia (Roma,1993) una cruda denuncia degli orrori della guerra (questo lavoro rappresenta la prima esperienza di coinvolgimento sensoriale dell’artista che impone allo spettatore una partecipazione attiva dei sensi); la controversa installazione Aberrazione, realizzata per la “Campagna contro il Razzismo del Comune di Roma” (1993); o iniziative collettive quali la “V Biennale d’Arte Sacra” a Teramo con l’opera permanente 1992 Falcone-Borsellino; il “XXIII Premio Suzzara” con l’opera permanente C’era una volta l’Accademia dei Gergofili, (1993); la mostra “Que bien resistes!” (Arezzo,1994) con l’intervento Fermateli! creato nel cortile interno della Biblioteca Civica: un messaggio di unicità universale, contro il martirio della guerra religiosa ove steli e pietre funerarie, dai simboli cristiani, ebraici, islamici, convivevano insieme.
Negli anni 1995/96 Maria Dompè ha realizzato l’installazione permanente di importanti dimensioni, Insula, vincendo il “Concorso Nazionale di Edificazione di un’Opera Monumentale” presso la Nuova Casa Circondariale di Viterbo.
L’indissolubile nuovo rapporto tra creatività artistica ed impegno civile, si manifesta con le opere: Non Immolate Il bambino creata nel 1996 per la “XII Quadriennale” di Roma; Meditazione realizzata per l’iniziativa culturale del Comune di Roma: “Varcare la Soglia”, un’installazione permanente del 1997 presso la Casa-famiglia, gestita dalla Caritas, a Roma in Villa Glori.
Nel 1998, va segnalata la partecipazione a “Lavori in corso 3”, Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, con un’opera che prendeva il titolo da una citazione tratta da un libro dello scrittore Tahar Ben Jelloun: “Io sono quell’altro che ha attraversato un paese su una passerella che collega due sogni”. Nello stesso anno Maria Dompè ha realizzato, in tre occasioni diverse, una sorta di trittico dedicato alle donne. Il primo “intervento”: “VIII Biennale d’Arte Sacra” a Teramo con Madre Teresa di Calcutta.
Il secondo: nella mostra “Scultura marchigiana dal dopoguerra a oggi (1945-1998)” nella città di Ancona dove all’interno della Mole Vanvitelliana, nel cortile del Lazzaretto, l’artista ha allestito un lavoro dedicato alla giovane monaca tibetana Ngawang Sangdrol, condannata a 18 anni di detenzione dalla giustizia cinese, per aver manifestato solo verbalmente il dissenso per l’occupazione del Tibet.
Il terzo intervento ambientale: presso la “IX Biennale di Scultura” di Carrara, dedicato all’ex deputata curda Leyla Zana, rinchiusa in cella di massima sicurezza in Turchia per aver sostenuto le ragioni del popolo curdo contro la repressione imposta dal governo turco. L’opera artistica trascende la mera sensibilità, diviene messaggio, stimolo percettivo per ridestare un’umanità inerme ed inibita.
Una partecipazione alla “IX Biennale d’Arte Sacra di Teramo” dell’anno 2000, ha visto la creazione di Shanti, un “inno” alla pace. Idealmente dedicata alle monache tibetane è Ani-la, installazione creata per l’edizione del 2000 della mostra “Giganti Arte Contemporanea” nei Fori Imperiali di Roma. Sempre nello stesso anno: Roma e Milano unite idealmente da un comune messaggio. Daily Spiritual Life: Roma, un’opera “segreta”, realizzata lungo un viale romano nel corso di nove giorni consecutivi, documentata da un libro d’artista e Daily Spiritual Life: Milano, dove Maria Dompè ha reinventato lo spazio occluso, all’interno dei locali della galleria Grossetti di Milano, interpretando l’immaginario in una dimensione meditativa, coinvolgendo lo spettatore in una partecipazione sensoriale: la vista, l’udito con una diffusione musicale, il tatto tramite un contatto corporeo nella sabbia, l’odorato con un effluvio di essenze naturali.
Nel 2001, in occasione della celebrazione del 27 gennaio: “Giorno della Memoria”, Maria Dompè è intervenuta sul sagrato e la cancellata della Neue Synagoge di Berlino con tessuti e rose bianche intrecciati come simboli delle vittime della persecuzione ebraica. Una partecipazione rievocata con un nuovo intervento nello spazio per la commemorazione del 27 gennaio dell’anno 2002, presso la Sinagoga di Roma.
A Firenze, nel 2001, nello spazio industriale Baldassini-Tognozzi, Dompè con A Gao Xingjian dedica un’opera al dissidente premio Nobel cinese. Nello stesso anno a Washington, al John F. Kennedy Center for the Performing Arts, l’artista, per la mostra “Connecting Worlds”, ha realizzato Connecting Worlds for the Galapagos, di denuncia ambientale, in una nazione dove la sensibilità verso i problemi dell’inquinamento era in quegli anni molto modesta.
Nel marzo 2003 l’evento Amina Lawal realizzato in P.za del Campidoglio a Roma. Invitata dal Comune di Roma Maria Dompè denunciava il dramma della donna nigeriana condannata alla pena capitale per adulterio, con un opera ambientale di straordinario impatto sensoriale, un contributo alla libertà raggiunta da Amina Lawal.
Nel settembre 2003 un’ulteriore denuncia ambientale: Gaia a walk for life – charter for environmental planetary urgencies, presso il Parco di Poggio Valicaia sulle colline del Chianti (Scandicci).
Nell’anno seguente, 2 giugno 2004: Campo Fossoli, un messaggio di fratellanza all’interno di Campo Fossoli, luogo preposto a centro di smistamento per la deportazione nei lager di sterminio tedeschi, durante la seconda guerra mondiale.
Sempre nel 2004: Water Emergency due interventi ambientali realizzati in Valle Sella per Arte Sella, uno all’interno della Malga Costa, mentre l’altro, permanente, all’esterno sul percorso di Arte Sella: la natura protagonista lancia un appello attraverso l’artista, sull’emergenza idrica del pianeta.
L’anno 2005 vede la realizzazione dell’evento Tibet for freedom presso l’American Academy in Roma. Un messaggio di libertà lanciato in favore del popolo tibetano che attinge ad una immensa tradizione spirituale per difendere con armi non violente la sua identità etnica e culturale. Nello stesso anno Maria Dompè realizza il monumento In memoria di Alcide De Gasperi vincendo un concorso del Comune di Roma. Lo statista è ricordato per l’illuminante visione europeista, sottolineata dalle Sue amate verdi vallate trentine: “un’essenza verdeggiante avvolta nelle citazioni dei Suoi lungimiranti pensieri”. Sempre nel 2005 un grande evento: Dalhousie Square realizzato in India nel cuore della metropoli di Kolkata (Calcutta), in uno dei siti indicati dal World Monuments Fund per la salvaguardia del patrimonio mondiale. Una denuncia di forte impatto dimensionale e cromatico, “memoria” storica di un Paese e della Sua antica spiritualità.
Nel 2007 Un’offerta ai Monaci Birmani, alla Scala Santa di Roma. In uno dei più importanti siti della cristianità, un gesto simbolico e solidale con i monaci buddisti, durante la rivoluzione pacifista in Birmania. A distanza di un mese, un ritratto dedicato a Aung San Suu Kyi, simbolo della democrazia negata in Birmania, realizzato nella vetrina: via Ripetta, 131 a Roma, presso l’Archivio Crispolti.
Nel 2008 Remember-hope–9/11 è il titolo rievocativo di una data impressa nella memoria collettiva: 11 settembre 2001, l’attentato terroristico alle Torri Gemelle di New York, intervento realizzato nello spazio industriale dell’azienda “Giulio Barbieri”.
In occasione del “battesimo pubblico” del neo spazio espositivo Ex Elettrofonica nel 2009 a Roma, l’artista presenta Hay una diferencia entre estar vivo y sentirse vivo, un racconto d’immagini, poetico, onirico e coinvolgente.
Nel maggio 2009 a Calais organizza un evento come manifestazione di preludio all’inaugurazione del nuovo museo: Citè internationale de la Dentelle et de la Mode de Calais. Un imponente lavoro ambientale, 85 chilometri di bande di merletto (dentelle), coinvolgendo tutto il complesso museale e l’area circostante. La mer-la dentelle, la dentelle-la mer, è il titolo dell’opera in cui è racchiuso il messaggio artistico: preservare un vero patrimonio culturale di antica tradizione della città di Calais, e unitamente tutelare il mare come preziosa risorsa sociale e ambientale.
Nel 2011 a Roma in P.za di Spagna, Palazzo di Propaganda Fide in occasione della beatificazione di Papa Wojtyla, l’artista è stata invitata ad esaltare la solennità dell’evento con un opera suddivisa in due “interventi nello spazio”: uno esterno di dimensioni monumentali sulla facciata del Bernini ed uno interno coinvolgente la Cappella dei Re Magi del Borromini. Un omaggio di intenso simbolismo spirituale dedicato a Ioannes Paulus P.P. II.
Per l’edizione 2011 della Biennale di Venezia (Padiglione Italia, Arsenale) la Dompè rievoca ricordi giapponesi, presentando un’opera dedicata alla forza ed al coraggio del popolo nipponico. Japan Courage: un’immagine visionaria e poetica di un Giappone in netto contrasto con le cronache della tragedia nucleare del marzo 2011. Un’esortazione ed un incitamento a ritrovare nelle tradizioni ancestrali, la spiritualità e la determinazione, nonché la memoria del passato nel rapporto con la natura.
Il dialogo con lo spazio si è arricchito con nuove “trasformazioni a verde” permanenti ovvero reinterpretazioni di spazi già esistenti: aree a verde, rimodellate e piantate. Nel 2006 a Roma Il giardino nel giardino di Luigi Muratori. Nel 2008/2009 Il giardino nel giardino: Scala Santa all’interno del Convento dei P. Passionisti della Scala Santa in Roma, uno dei luoghi sacri più importanti per la fede cristiana. Nel 2009/2011 Il giardino di Irene Brin: un’importante reinterpretazione di un antico giardino, arricchito da nuove incursioni scultoree. Nel 2013/2014 l’opera a verde Il Giardino dell’Anima, una proposta ambientale di modellazione del terreno, con nuove piantumazioni, realizzata in uno dei giardini esterni della Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma.
Nel periodo compreso tra il 2015 e il 2016 il comune di Massa Marittima in Toscana commissiona alla Dompè la riqualificazione paesaggistica e funzionale di un’area recuperata dal restauro dell’antica cinta muraria.
L’artista realizza un’opera ambientale Sol omnibus lucet di notevole impatto estetico, rappresentando un simbolico ponte tra la storia e la contemporaneità, un felice esempio, apprezzato dalla cittadinanza, di osmosi del paesaggio nel tessuto urbano.
Nel 2017 partecipando alla manifestazione “Il Cammino delle Certose”, Maria Dompè realizza una doppia rappresentazione artistica contenuta in un’unica opera paesaggistica: Altum Silentium. Una valorizzazione ambientale, pensata per un’area dimessa dell’imponente complesso monastico della Certosa di San Lorenzo in Padula. Un intervento mutante nel tempo, con una duplice valenza: una effimera ed una (con una post-trasformazione a verde) a carattere permanente.
Tra il 2018 e il 2019 un articolato progetto di approfondimento conoscitivo e conseguentemente di corretta informazione, affronta il fenomeno migratorio indagando in maniera compiuta su una realtà di drammatica attualità.
La Dompè per sensibilizzare le coscienze, promuove e sviluppa questo progetto organizzando tre eventi artistici, tutti con il medesimo titolo: my name is … il mio nome è … conosci l’altro e la sua realtà.
Il primo a Roma presso il MACRO Asilo nel novembre del 2018; il secondo a Napoli presso la Chiesa delle Donne della Certosa e Museo di San Martino nel giugno 2019; il terzo a settembre 2019 presso il comune di Candela (Fg) in una SPRAR ospitata in una antica masseria pugliese. Tre eventi documentati con altrettanti libri di artista, riuniti insieme.
Nel 2019 Maria Dompè ritorna alla Scala Santa a Roma. Sursum corda! (In alto i cuori!) per un’opportunità irripetibile: un’offerta direttamente sugli scalini marmorei originali, privati momentaneamente dell’antica protezione lignea, per un restauro conservativo.
Nel 2021 un’occasione particolarmente gradita all’artista, un ritorno nel Giardino di Irene Brin in Sasso di Bordighera, dove nel 2009 ha realizzato una sostanziale riqualificazione paesaggistica e artistica. Invitata per le celebrazioni dell’anniversario di Dante Alighieri, evento organizzato dal FAI, la Dompè elabora un intervento effimero di particolare suggestione. Tra il 2022 e il 2023 “Gli alberi sono lo sforzo infinito della Terra per parlare al Cielo in ascolto” (R. Tagore), un riassetto ambientale di un’area di circa mq.1.600 all’ Eschilo Sporting Village di Roma. Un’occasione per riaffermare la personale sensibilità al verde, unitamente al disagio crescente per le conseguenze di un disatteso equilibrio tra l’umanità e la Natura.
Nel 2024 partecipando alla mostra “Eutopia” a Milano, la Dompè realizza Hortus Idearum, un intervento permanente presso la Sala Lanza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La metafora di un labirinto in marmo, che occupa la parete della Sala, a indicare la sovranità spirituale di un unico percorso verso il Centro.
Infine restano da menzionare, le borse di studio internazionali vinte (1991 The Japan Foundation e 1996 The Pollock-Krasner Foundation), e dal punto di vista editoriale, preziosi libri d’artista (vedi la pagina “Libri d’Artista”).
Curriculum Vitae
Maria Dompè è nata a Fermo il 4 marzo 1959, risiede e lavora a Roma.
Dopo il Liceo Artistico si è diplomata in Scultura nel 1982 all’Accademia di Belle Arti di Roma, (Prof.ri: P. Fazzini e E. Greco).
– Eventi
2019 Lo sommo Ben… Giardino di Irene Brin, Sasso di Bordighera
2019 Sursum corda! (In alto i cuori!) Scala Santa, Roma
2019 my name is … il mio nome é … Conosci l’altro e la sua realtà Masseria Torre Bianca, Candela (Fg)
2019 my name is … il mio nome é … Conosci l’altro e la sua realtà Chiesa delle Donne Certosa e museo di S. Martino, Napoli
2018 my name is … il mio nome è … Conosci l’altro e la sua realtà, MACRO Asilo, Roma
2013-2014 Il Giardino dell’Anima Galleria nazionale d’arte moderna di Roma
2011 Ioannes Paulus P.P. II Evento per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II: 30 aprile – 1 maggio, Roma,
Palazzo Propaganda Fide: facciata del Bernini e Cappella dei Re Magi del Borromini
2009 La mer-la dentelle, la dentelle-la mer Evento per l’inaugurazione del nuovo Museo
“Citè Internationale de la dentelle et de la mode de Calais”, Calais (Francia)
2009 Hay una diferencia entre estar vivo y sentirse vivo Evento per l’inaugurazione della nuova Galleria Ex Elettrofonica, Roma
2007 Aung San Suu Kyi Vetrine Archivio Crispolti, Roma
2007 Un’offerta per i monaci birmani Scala Santa, Roma
2005 Dalhousie Square Lal Dighi, Kolkata (Calcutta, India)
2005 Tibet for Freedom American Academy in Rome, Roma
2004 Water emergency Malga Costa, Val di Sella, Arte Sella
2004 2 giugno: Campo Fossoli, Carpi
2003 Amina Lawal Piazza del Campidoglio, Roma
2002 27 gennaio Sinagoga Roma
2001 27 gennaio Neue Sinagoge Berlino
– Interventi ambientali permanenti
2024 Hortus Idearum Sala Lanza, Centro Pastorale, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano (committenza privata)
2023 “Gli alberi sono lo sforzo infinito della Terra per parlare al Cielo in ascolto” R. Tagore Eschilo Sporting Village, Roma (committenza privata)
2017 Altum Silentium Certosa di San Lorenzo, Padula (committenza pubblica)
2015-2016 Sol Omnibus Lucet Comune di Massa Marittima (committenza pubblica)
2011 Il giardino di Irene Brin Sasso di Bordighera (committenza privata)
2008-2009 Il giardino nel giardino: Scala Santa Convento dei P. Passionisti, Scala Santa, Roma (committenza privata)
2006 Il giardino nel giardino: Luigi Muratori Casa Luigi Muratori, Roma (committenza privata)
2005 Monumento in memoria di Alcide De Gasperi Via delle Fornaci, Roma (committenza pubblica)
2004-2005 Water emergency Val di Sella, Arte Sella, Itinerario Arte Sella (committenza privata)
2003 Gaia a walk for life – charter for environmental planetary urgiences Parco di Poggio Valicaia,
Comune di Scandicci (committenza pubblica)
1997 Meditazione Villa Glori, Roma (committenza pubblica)
1992-1996 Insula Nuova Casa Circondariale di Viterbo (committenza pubblica)
1995 Suffragium Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico,
Castello Cinquecentesco, L’Aquila (committenza pubblica, acquisita nel 2007)
1993 C’era una volta l’Accademia dei Georgofili Torre Civica, Suzzara (committenza pubblica)
1992 Falcone, Borsellino Santuario S. Gabriele, Teramo (committenza pubblica)
1991 Umi-no-Kanata-he Fujimi-Kogen Nagano-Ken, Giappone (committenza pubblica)
1990 “1990” Museo Waldhof Bielefeld, Germania (committenza pubblica)
– Mostre personali
2007 Galleria Il Segno, Roma
2000 Galleria Grossetti Arte Contemporanea, Milano
1999 Contemporary Sculpture Center, Tokyo
1999 Istituto Giapponese di Cultura di Roma (The Japan Foundation)
1997 Museo Laboratorio di Arte Contemporanea Università degli Studi di Roma La Sapienza
1995 Galleria Alberto Peola, Torino
1993 A.R.G.A.M. Galleria L’Isola, Roma
1992 Galleria L’Isola, Roma
1991 Galleria Spazio Temporaneo, Milano
1989 Galleria Il Millennio, Roma
– Mostre collettive
2024 Eutopia Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
2023 Lungo i sentieri di Lea Museo Emilio Greco, Sabaudia
2017 Il cammino delle Certose Certosa di San Lorenzo, Padula
2011 54° Esposizione della Biennale di Venezia Padiglione Italia, Arsenale, Venezia
2011 Passato – Presente Dialoghi d’Abruzzo Castello Colonna, Genazzano, Roma
2008 IV Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara Spazio Industriale, Azienda “Giulio Barbieri”
2005 Paesaggi domestici V. Corsini, M. Dompè, Under Studio, Roma
2004 Roma collezione arte contemporanea italiana da collezione pubbliche e private American Academy in Rome
2004 Nove scultori italiani Galleria Il segno, Roma
2004 Roma punto uno PICI Gallery Seoul, Tokyo Design Center Gotanda, Kuchu Teien Tembodai, Sky Gallery Osaka
2002 La seduzione della materia Spazio Oberdan, Palazzo Isimbardi, Milano
2002 Terror is our common enemy Sinagoga, Roma
2001 La scultura italiana del XX secolo Museum of Art Yokohama (Giappone), City Museum of Art Kagoshima (Giappone), The Museum of Modern Art Ibaraki (Giappone), Museum of Contemporary Art, Sapporo (Giappone), Art Museum Shimane (Giappone)
2001 Connecting Worlds The John F. Kennedy Center for the Performing Arts, Washington DC
2001 Arte/Architettura/Città – Forum progetti ed altro – Idee per la sistemazione di P.zza Augusto Imperatore a Roma Palazzo delle Esposizioni, Roma
2001 Area di Transito Area Espositiva Baldassini-Tognozzi, Osmannoro, Firenze
2000 BNL: Una Banca per l’arte oltre il mecenatismo Chiostro del Bramante, Roma
2000 “Giganti” Contemporary Art in Fori Imperiali Scavi dei Fori Imperiali, Roma
2000 IX Biennale d’Arte Sacra Contemporanea Fondazione Stauros Italiana, San Gabriele Teramo
2000 Nuove acquisizioni Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea ex Stabilimento Birra Peroni, Roma
1998 IX Biennale Internazionale di scultura Città di Carrara, Scultura, Architettura, Carrara
1998 Scultura marchigiana dal dopoguerra ad oggi, (1945-1998) Mole Vanvitelliana, Ancona
1998 VIII Biennale d’Arte Sacra, Tracce del sacro nel Ventesimo Secolo Fondazione Stauros Italiana, San Gabriele, Teramo
1998 Arte Contemporanea, “Lavori in corso” Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea ex Stabilimento Birra Peroni, Roma
1998 D. Benati, M. Dompè Gallery L’Isola, Trento; Arte in scena, Roma
1997 Varcare la soglia, “Mostra di scultura contemporanea” Comune di Roma, Villa Glori, Roma
1996 XII Quadriennale, Ultime generazioni Palazzo delle Esposizioni, Roma
1996 L’arte è donna Galleria Banchi Nuovi, Roma
1996 Cartemonete Galleria Giulia, Roma
1995 Tre scultori per tre pittori Galleria L’Isola, Roma
1995 Fax Art- la velocità dell’arte Roof Garden Palazzo delle Esposizioni, Roma
1995 Preserviamoci Dakota, Roma
1995 A.R.G.A.M. 1995 – Tre critici trenta artisti Galleria L’Isola, Roma
1994 Que bien resistes! Sala Sant’Ignazio, Biblioteca Città di Arezzo, Arezzo
1994 Lo spazio della scultura Cinecittà Due, Roma
1993 XXXIII Premio Suzzara Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Suzzara
1993 Campagna contro il razzismo Comune di Roma, Piazza San Pantaleo, Roma
1992 Giappone-Italia, Giovani generazioni Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Istituto Giapponese di Cultura, Roma
1992 V Biennale d’Arte Sacra, Beata Passion Santuario San Gabriele, Teramo
1992 Tridente Sette Mediterranea Galleria L’Isola, Roma
1992 Primi piani e lontananze Galleria de’ Serpenti, Roma
1991 Excursus per i ragazzi dell’olivo Sala Uno, Roma
1991 Artae Circolo degli Artisti, Roma
1991 Arte in scena Nido dell’Aquila, Todi – 2° Galleria L’Isola, Roma
1991 Etica all’Arte Palazzo dei Consoli, Gubbio – 2° Cittadella dei Musei, Cagliari
1991 Interni d’Artista Palazzo Budini Gattai, Firenze
1990 La pietra svelata. II Biennale 1988-90 Arte, architettura, design Chiesa di San Domenico, L’Aquila
1990 Artibus ‘90 Museo Waldhof Bielefeld (Germania)
1990 Interni d’artista Convento dei Serviti di Maria, Monteciccardo di Pesaro
1990 Le Muse inquietanti Museo Civico, Rende
1989-1990 Premio Avezzano 89-90 Municipio, Avezzano
1989 Lavori in corso Galleria Il Campo, Roma
1989 Visioni di Hymnen Sala Presse, Lingotto, Torino
1989 Arte a Roma 1980-89 – Nuove situazioni ed emergenza Galleria Rondanini, Roma
1988 Roma Arte Oggi Break Club, Roma
1988 Giovani Artisti a Roma ex Borsa in Campo Boario, Roma
1987 Rizoma: radici nel contemporaneo Villa Comunale, Napoli
1987 Tre materie Centro di Sarro, Roma
1987 Giovane Pittura e Scultura Galleria Giulia, Roma
1987 Under 35 Fiera di Bologna
1986 Forme nel verde Galleria Il Carpine, Roma
1985 Esprit de Geometrie Galleria Il Carpine, Roma
– Premi ricevuti
2015 Concorso “I sentieri dell’arte: Arte e Natura” Ente Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddelena” Isola La Maddalena
2005 Concorso nazionale della Sovraintendenza Capitolina per la realizzazione del
monumento in memoria di Alcide De Gasperi Roma
1996 Borsa di studio The Pollock Krasner Foundation inc. N.Y.C., U.S.A.
1994 Concorso nazionale edilizia sociale industrializzata Lazio – Nuova Casa Circondariale di Viterbo – Realizzazione opera monumentale (m 45x28x h.6)
1994 Premio Internazionale di scultura Gioia Lazzerini – II° premio Pietrasanta
1993 XXXIII Premio Suzzara – Menzione speciale
1991 Nagano Ken, Fujimi Kogen, invitata a realizzare un’opera permanente Giappone
1991 Borsa di studio Japan Foundation Giappone
1984 “Premio Bernini”- II° premio Provincia Roma
1982 Concorso Nazionale dell’Accademia di Belle Arti “Città di Frosinone”- I° Premio Acquisto
1981 Concorso Accademie d’Italia – I° Premio Acquisto