34 ventisette gennaio
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'esercito inglese arrivano ad Auschwitz e liberano i sopravvissuti alla follia sterminatrice nazista.
Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'esercito inglese arrivano ad Auschwitz e liberano i sopravvissuti alla follia sterminatrice nazista.
All'interno di una esposizione collettiva allestita negli spazi imponenti dei Fori Imperiali, Maria Dompè prosegue il suo lavoro ispirato alla lotta del popolo tibetano contro l'occupazione cinese.
Gli ambienti della galleria milanese Grossetti, sono stati trasformati da Maria Dompè in spazi di passaggio e di meditazione.
L’intervento di Dompè alla Biennale Internazionale di Scultura Città di Carrara chiude la serie di tre opere realizzate nell’estate del 1998 e dedicate a donne che hanno lottato e lottano per la libertà.
Sangdrol è una giovane monaca tibetana sorpresa dalle autorità cinesi in un’invocazione per la libertà del Tibet e condannata a diciotto anni di prigione, da scontare nella prigione di Drapchi, per “attività separatista”.
La Biennale d’Arte Sacra ha offerto a Maria Dompè l’occasione per una riflessione sulla figura di Madre Teresa di Calcutta, che esalta la profonda dimensione spirituale della vita e dell’attività della religiosa scomparsa nel 1997.
Nell’ambito della manifestazione “Lavori in corso”, organizzata dalla Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea nell’ex stabilimento industriale della Birreria Peroni, Maria Dompè ha realizzato un intervento intensamente poetico.
Come tutti gli interventi di Maria Dompè, anche questo è nato per il luogo, per la Casa-famiglia di Villa Glori che accoglie persone malate di AIDS, come uno spazio di meditazione per gli ospiti della casa e per i visitatori.
Nel difficile spazio dall’andamento curvilineo, retorico e freddo del Museo Laboratorio, Maria Dompè ha imposto all’attenzione la tragica ripresa degli esperimenti nucleari nell’atollo di Mururoa.
Pensata e progettata per il grande sottoscala al piano terra del Palazzo delle Esposizioni, l’opera vuole essere un momento di riflessione e di protesta contro le continue violenze sui bambini.