69 Hortus Idearum
La fruizione dell’arte suscita riflessioni. La visione di un’opera propone approfondimenti tematici collegati alla ricerca interiore dell’artista.
La fruizione dell’arte suscita riflessioni. La visione di un’opera propone approfondimenti tematici collegati alla ricerca interiore dell’artista.
Può un'immagine visionaria di una dotta ambasciatrice del "verde" far scaturire una riflessione accompagnando nel percorso un utente verso un campo sportivo?
Maria Dompè torna a Sasso di Bordighera nel GIARDINO di IRENE BRIN: un luogo di una magia tangibile dove nel 2009 per circa due anni ha potuto esprimere tutta la sua creatività paesaggistica plasmando una suggestiva oasi a verde.
Il viaggio nella realtà altrui, quella che non è mai la nostra, sempre troppo distante dal giardino felice delle nostre vite, la cui esistenza fattuale ci preoccupa, delle volte a stento, solo nel breve arco di tempo che accompagna un servizio televisivo o la lettura di un articolo giornalistico.
Un’occorrenza intima di esprimere e rappresentare la voce recondita dell’anima.
A Napoli in un contesto mirabile ed evocativo, invitata dal Polo Museale della Campania, Maria Dompè sviluppa il secondo capitolo di una narrazione umana, tramite l'arte.
Vi sono iniziative che hanno il dono di voler incidere sul senso comune del pensiero sociale.
Maria Dompé per motivi funzionali alla manifestazione "Il Cammino delle Certose", ha presentato una doppia suggestione visiva: una effimera con un'ambientazione bucolica con spighe di grano e fiori recisi di Limonium.
Un ufficio nel centro storico di Roma, una sala riunioni all'interno con un'esposizione diretta su P.za Campo dei Fiori ovvero una presenza imponente: il monumento a Giordano Bruno.
Un nuovo "giardino d'artista" realizzato nel Comune di Massa Marittima per valorizzare un'area afferente l'antica cinta muraria del prezioso borgo medievale.