7 Summa Cavea
Nell’ambito delle iniziative collegate al Festival di Todi, Dompè ha realizzato la sua Summa Cavea con un gioco sottile che coinvolge il pubblico degli spettacoli teatrali.
Nell’ambito delle iniziative collegate al Festival di Todi, Dompè ha realizzato la sua Summa Cavea con un gioco sottile che coinvolge il pubblico degli spettacoli teatrali.
Funda tracta, una rete lanciata a costruire un dialogo forte con lo spazio in un vasto vano delle sottostrutture del Palazzo dei Consoli.
Con questa opera in travertino romano la Dompè propone il recupero della cultura classica, filtrata attraverso la personale reinvenzione di una classicissima colonna, vuota e divisa in blocchi a loro volta sezionati longitudinalmente.
Il Waldhof, antico nucleo suburbano di Bielefeld, era una nobile corte non sottoposta ai vincoli feudali, all’interno della quale coloro che avevano commesso reati trovavano un asilo sicuro, potevano salvarsi e recuperare la libertà; lo statuto particolare del Waldhof era simboleggiato da un passaggio, da molto tempo ormai murato e visibile come una nicchia all’interno della cerchia muraria.
Nella chiesa sconsacrata di San Domenico a L ’Aquila, Dompè ha proposto un tema che rielabora in modo del tutto originale un tipico arredo sacro degli edifici di culto cristiani, spostandone la posizione e conferendogli una assoluta centralità.
Utilizzando una parete limitata ai lati da due aperture, Maria Dompè ha costruito nella galleria romana in ristrutturazione il suo Varco, un passaggio mentale che contrasta con i “veri” vani comunicanti con gli altri ambienti dello spazio espositivo.