1992 Santuario di San Gabriele
al Gran Sasso,
V Biennale d’Arte Sacra
Beata Passio, Teramo
Intervento ambientale permanente
Materiali: travertino, terra rossa
Dimensioni: 3,4 x 2,7 x h.1,65
Sull’onda dell’emozione provocata dai gravissimi attentati dell’estate del 1992, nei quali persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con gli uomini delle loro scorte, Dompè ha realizzato un vero monumento funerario. Sulla terra rossa l’imponente croce di travertino si staglia con dolorosa evidenza, al centro di un “pozzo” illuminato dall’alto dalla luce solare, simbolo di morte ma anche del legame indissolubile fra i due magistrati, rievocato dall’incastro dei due bracci della croce; lo spessore determinato dal sovrapporsi dei blocchi di travertino conferisce all’installazione una drammatica pesantezza, mentre il taglio obliquo della stessa pietra determina un senso di instabilità e scivolamento.
In questa installazione l’artista ha volutamente cercato un rapporto più intenso con il pubblico, con un’opera che impone una sosta ai fedeli in visita al santuario abruzzese, un momento di civile riflessione su una tragedia contemporanea.
Laura Iamurri