1990 Waldhof Kunstverein, mostra: Artibus ’90, Bielefeld (Germania) Intervento ambientale permanente
Materiali: pietra delle Dolomiti, corda
Dimensioni: m. 4 x 4 x h 2,3
Il Waldhof, antico nucleo suburbano di Bielefeld, era una nobile corte non sottoposta ai vincoli feudali, all’interno della quale coloro che avevano commesso reati trovavano un asilo sicuro, potevano salvarsi e recuperare la libertà; lo statuto particolare del Waldhof era simboleggiato da un passaggio, da molto tempo ormai murato e visibile come una nicchia all’interno della cerchia muraria. L’impronta del varco è citata in positivo nell’intervento di Dompè, che introduce in questo modo nella nuova pietra la storia dell’antica pietra: la superficie della pietra da taglio è levigata sul lato rivolto verso il passaggio, in contrasto con gli altri lati del blocco di dolomite grigia lavorati grossolanamente, appena sbozzati; la scultura mantiene il colore dorato originale dell’arenaria in corrispondenza cromatica con la cornice del passaggio, che in tal modo riappare e torna nuovamente come produzione culturale, che nell’opera unisce il significato storico del luogo e il senso dell’operazione concettuale. La corda, che termina con un nodo sul lato posteriore del blocco di pietra, guida lo sguardo verso il passaggio da cui la pietra “si libera” e apre la strada verso la libertà, quella stessa libertà di cui è divenuto simbolo l’abbattimento del muro di Berlino.
Laura Iamurri