1989 Lingotto Sala Presse, mostra: Visioni di Hymnen, Torino
Materiali: travertino, corda, supporto in telaio di ferro
Dimensioni: m. 10 x 3 x h 4
L’opera è stata realizzata per Visioni di Hymnen, esposizione collettiva nella quale giovani artisti italiani sono stati invitati a progettare alcuni allestimenti originali per le musiche di Stockhausen. I tredici blocchi di travertino, quasi fossero sostenuti dalle corde fissate alle travi del soffitto che ne amplificano la forma nello spazio, sono tagliati e disposti in modo da ricordare lo scafo di una imbarcazione. La vastità della Sala Presse dell’edificio industriale progettato da Giacomo Matté-Trucco nel 1919, spazio difficile da affrontare, vuoto ed enorme fino ad essere dispersivo, dilata a sua volta la suggestione spaziale del diaframma costituito dalle corde: sono infatti proprio le funi a scandire e ritmare, anche oltre le dimensioni fisiche dell’ intervento, il vuoto della fabbrica dismessa, creando una sorta di scena aperta. Questa vocazione teatrale ha trovato la sua piena realizzazione nello spettacolo “Naufragio con spettatore”,
prodotto dalla compagnia “Settimo Voltaire” che ha utilizzato l’installazione di Maria Dompè come scenografia.
Laura Iamurri