2001 Spazio industriale Baldassini-Tognozzi, mostra Area di transito, Firenze
Materiali: sabbia, rose, incenso
Dimensioni: m 23 x 12 x h max. 2,3
L’idea del transito, del passaggio di persone e cose, accompagna con particolare pertinenza lo spazio scelto da Maria Dompè, un capannone industriale abbandonato, parte di un complesso destinato a essere trasformato in un grande spazio commerciale.
Le cose trovate in questo locale ormai adibito a deposito, i mobili e gli accessori, sono stati utilizzati dall’artista che li ha dislocati nell’ambiente; la coltre di sabbia che invade lo spazio, coprendo ogni cosa e lasciando emergere parti di oggetti sepolti, trasmette un senso ovattato di annullamento e di vuoto, di tempo trascorso e silenzio, interrotto però dall’affiorare delle rose, simbolo di vita che contraddice, anche cromaticamente, la presenza muta della sabbia.
L’ “area di transito” scelta da Rosanna Tempestini Frizzi, si trova nella zona industriale di Osmannoro, dove sono andati progressivamente ad abitare gli immigrati cinesi della provincia fiorentina: persone che conducono un’esistenza quasi invisibile, fatta di lavori pesanti e forse del tentativo di ricostruire, nell’altrove in cui si trovano a vivere, una propria vita quotidiana ritmata dalle abitudini e dalle cose consuete.
Il paesaggio umano che popola questi luoghi non è molto dissimile da quello in cui vive, in un quartiere periferico di Parigi abitato perlopiù da immigrati cinesi, Gao Xingjian, Premio Nobel per la letteratura nel 2000; Maria Dompè ha voluto dedicare allo scrittore questo intervento intenso e poetico, nel quale le rose affioranti dalla sabbia sembrano alludere alla voce di Gao Xingjiang, alla tenacia della memoria che non si lascia ridurre al silenzio.
Laura Iamurri