1998 Piazza d’Armi,
IX Biennale Internazionale di Scultura Città di Carrara, Carrara
Materiali: marmo
Dimensioni: m 3,2 x 8 x h 2,5
L’intervento di Dompè alla Biennale Internazionale di Scultura Città di Carrara chiude la serie di tre opere realizzate nell’estate del 1998 e dedicate a donne che hanno lottato e lottano per la libertà (cfr. nn. 26 e 27). Leyla Zana, ex deputata curda, è attualmente rinchiusa in una cella di massima sicurezza per aver sostenuto ed espresso le ragioni del popolo curdo, contro il quale il regime turco conduce da anni una politica di dura repressione: al coraggio e alla forza di Zana è dedicata l’imponente installazione in marmo, materiale che lega insieme il senso profondo dell’opera e le caratteristiche del luogo in cui questa si colloca. L’ambiente prescelto è stato interamente riempito con il marmo locale, e i vani di uscita sono stati bloccati con muri a secco in pietra, creando un’atmosfera di soffocamento che ricrea lo stato di reclusione. Il percorso scavato all’interno del grande intervento allude all’assunzione da parte dell’artista della parola negata alla detenuta: “La Sua aria scavata nella pietra, le mie mani, la mia mente, per uscire fuori. ‘Io’, il Suo mezzo per andare oltre, il corpo non esiste, lo spirito è libero”.
Laura Iamurri