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1993 Torre Civica,
XXXIII Premio Suzzara, Suzzara
Intervento ambientale permanente

Materiali: travertino

Dimensioni: m 3,2 x 3,2 x h 2

Ancora una volta è un drammatico fatto di cronaca a suggerire a Maria Dompè il tema di un’installazione; in questo caso il riferimento esplicito è all’attentato che nell’estate del 1993 distrusse la sede dell’Accademia dei Georgofili a Firenze, uccidendo sei persone e provocando gravi danni alla Galleria degli Uffizi.
Il piccolo ambiente della Torre Civica è stato riempito da una biblioteca di travertino, il cui disordine evoca lo sconquasso dovuto all’esplosione, la riduzione delle strutture murarie e non in frammenti, i libri sparsi e rovesciati; su sei dei piccoli blocchi di pietra che proprio a quei libri rimandano, Dompè ha inciso, come un estremo omaggio alle vittime incolpevoli e inconsapevoli, i nomi delle persone che nell’attentato hanno perso la vita. Ancor prima che nell’organizzazione spaziale, è nella scelta dei singoli blocchi di travertino che la scultrice palesa il suo progetto di partecipazione civile, selezionando, tra le altre, pietre la cui superficie è tormentata e scavata da processi naturali. L’opera ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del Premio Suzzara.
Laura Iamurri

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